martedì 5 maggio 1970

Dave Benedetti - Chitarra

David BENEDETTI (il chitarrista italiano)
Eccomi qua a raccontarmi! Quale la tonalità ?

Oh scusatemi (il curriculum vitae); fin da piccolo le corde sono state la mia passione infatti giocavo a corda con le bambine………ah ah !!
La mia prima chitarra me la regalò mio padre all’ età di 8 anni, un‘ elettrica Hondo, e, poiché le corde erano di acciaio, me ne comprai una classica per patire meno durante gli esercizi. Ah rido!!
A 10 anni ho iniziato a studiare la chitarra classica, per poi proseguire il mio percorso presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Ebbene, sono riuscito a strappare un diploma… (ride)
Ricordo in particolare che mentre sostenevo l’esame la gamba destra mi tremava tanto (cercavo invano il poggia piede maledetto!)
Cresciuto studiando, suonando e ascoltando sempre musica degli anni 70’, la mia predilezione è stata sempre quella di suonare e interpretare i brani di Santana e di Hendrix (chi non li ha suonati !!): Verso i 15 anni mi sono appassionato del flamenco e sono rimasto affascinato dal grande Paco de Lucia. Negli anni successivi, forte degli studi incentrati sulla chitarra classica, ed in particolare sul flamenco,  ho partecipato attivamente alla realizzazione della sigla iniziale del film “Il Ciclone”. Nel 1990, per perfezionare i miei studi  sullo strumento elettrico, ho deciso di inscrivermi all’ UM “Università della musica di Roma”, la prima scuola in Italia basata su modello americano (all’epoca a noi arrivavano solo le cassette qualche anno dopo….ah ah ) dove il personale degli insegnanti era composto dai migliori chitarristi italiani; in particolare devo ringraziare Max Rosati, Fabio Zeppetella, Salvatore Russo e Fabio Mariani.I predetti musicisti begli anni seguenti mi hanno chiamato e inserito nel corpo docenti della UM, dove ho avuto la grande opportunità di crescere ulteriormente; ricordate nella vita non si finisce mai di crescere!
Durante gli studi, tuttavia, mi sono esibito in più di 1500  live ? Ebbè non esageriamo..ah ah ah.
Facendo degli esempi, ho partecipato a serate presentando duetti acustici con cantanti femminili tra cui NADA e Joe di Sarno, spaziando dal pop al blues al rock ( ah ringrazio la mia Fender acustica modificata che ancora ho!!)
Poi la mia prima band “I Radio attiva”, dove i brani interpretati variavano da quelli tratti dai Pink Floyd ai Queen; l’altra Band era i Yes of Course, poi diventata Eurosmith,  da me fondata accanto al mio amico Luca, che riproduceva i brani dei mitici Aerosmith. Di li la strada che mi ha condotto in tutta Europa ad esibirmi con le Tribute Band.
Nel frattempo, dopo aver steso la trascrizione delle partiture delle chitarre nel libro sugli Aerosmith, edito a Milano nel 2001, ho impartito lezioni in privato trasmettendo tutto ciò che è necessario per sentire la musica ed interpretarla nel modo migliore. Ovvio che, oltre alle attività di insegnamento, l’esibizione live è stata fondamentale per il sostentamento  (se no quanno se campa….).
Nel 2002 si forma la Band i Freaks of nature, il primo tributo italiano ad Anastacia, fondato con l’amico fraterno Enrico,  che la Popstar in questione riconoscerà come  la cover band ufficiale italiana.
Contemporaneamente  (finalmente apro il cassetto ormai invecchiato……) le canzoni  originali  tra cui “Era per te “ classificatasi 6 a Sanremo giovani che decido di reinserire con i Roenda, altra Band da me fondata.
Poi nel 2003 assumo la direzione musicale  della scuola  “Musical e…”,  di Mauro Spina, partecipando all’arrangiamento del Musical “E’ una storia d’amore sotto il cielo di Roma”Nel 2005, oltre alla band dei Freaks, si costituisce la Band  “i Blue Sugaril primo tributo romano a Zucchero, interpretato dal grande amico Pierfra, che a tutt’oggi suona i tutti i club di Italia.
Dal 2008 ad oggi, tra esperienze come direttore artistico di locali e insegnante didattico, cerco sempre di vivere in mezzo ai chitarrai………
Mi sfugge qualcosa? Si certo !!
Attualmente dormo con la PRS modello Fender presa a Santana e poi modificata con un seymor Duncan Jeff Beck al manico; che ne dite ?
Ho due sogni nel cassetto ormai aperto dai miei figli…..
Suonare una Fender del 58’ e suonare al fianco di Steve Lukather; ho constatato che i miei figli hanno le mie stesse preferenze in ambito musicale (tale padre tale…)Poi mi porto da anni un combo valvolare JCM 900 100 WATT ed una pedaliera Boss con i classici Delay, Chorus , compressore, un Cry baby wah wah ed un Rat per le distorsioni… chi non li ha ?   ah ah
Mi auguro di vedervi ad un mio concerto fratelli….     
Ciao Dave 



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