martedì 4 giugno 2019

Maya e La Profezia

“Maya e La Profezia” è un progetto che nasce come team di sviluppo per il live e per la discografia di brani originali composti e scritti da Maya (Foti) classe 2008 e coadiuvato e prodotto dall’etichetta di distribuzione discografica TSCrecords.com 


Il team è composto da musicisti professionisti esperti del settore e dall’autrice.

Oltre a Maya, che è l’autrice,  la cantante e la chitarrista della band, I componenti de “La Profezia” sono:

Batteria: Luca Ingletti (batterista di tanti artisti italiani di primissima fascia come Claudio Baglioni, Stadio... e negli USA con Slash, Dizzy Gillespie, Tony Monaco, Karl Potter e tanti altri)

Chitarra solista: Alberto Sorrentino (chitarrista professionista con molte collaborazioni discografiche tra cui LArtefice, Ren Zen ecc.. ha collaborato agli sviluppi delle chitarre in alcune produzioni Tscrecords; molto attivo nel panorama live della capitale con band come Hard Blues Academy e Spazio 1999, ma suona anche in tributi importanti come Undertull - Jathro Tull ed un tributo agli Scorpions; è anche un docente di chitarra elettrica molto apprezzato)

Basso: Enrico Spina (bassista molto apprezzato per la sua estrazione Funk/Pop e per questo attivissimo nel mondo del live capitolino con formazioni storiche come i Smiling Soul nel periodo di Frances Alina Ascione, Spazio 1999 con Simona Farris e Frances, Blues Lee, Vintage The Band con Lorenzo Meinardi. Oggi fa parte della band Funk/Jazz strumentale FamoFunk con un disco di prossima uscita)

Tastiere e vocoder: Gianni Foti (oltre 30 dischi all’attivo come tastierista, autore o arrangiatore/produttore collaborando con tantissimi artisti. È direttore generale di TSCrecords.com ed Hammondista, ma ha un uso pionieristico dei sintetizzatori e dei keytars. Co autore insieme Lorenzo Meinardi ( Ray Charles, Jeann Mass, Gazeebo ecc..). Attivissimo nel mondo del live con più collaborazioni di quanto possibile scrivere in questa sede, l’ultima insieme a Massimo Calabrese e Franco Ventura sul palco del Parco Schuster. È autore e leader di LArtefice insieme a Federico D’Alessandris, ed ultimamente è leader e scrive  i brani per i FamoFunk con un disco di prossima uscita. L’ultimo lavoro discografico di aprile 2019 è Painting the Clouds di cui è autore e performer con alla voce Frances Alina Ascione ed in distribuzione globale)





Il progetto nasce dalla decisione di affiancare musicisti di primissimo ordine per dar terreno fertile all’incredibile creatività e capacita artistica di Maya.

Qualche nota su Maya:
Nel dicembre del 2012 a soli 4 anni si intrufola di soppiatto nello studio 
di pre produzione di TSCrecords durante una sessione di registrazione con un cantante rock e chiede di cantare un brano di Zucchero Fornaciari (Il mare impetuoso), il divertimento generale dello staff per l’intrusione si è presto trasformato in interesse e meraviglia quando tutti hanno sentito le qualità della giovanissima artista… …qualcuno ha esclamato “Maya sei la fine del Mondo!” …essendo il famoso dicembre 2012, il nomignolo Maya e La Profezia ha accompagnato da allora la piccola cantante. La registrazione resta gelosamente custodita negli archivi TSC.
Dopo pochi mesi, in primavera c’è l’esordio sul palco: nonostante una richiesta negata di poter cantare un brano in piazza a Guidonia; con la complicità del cantante dei Blue Sugar e con uno stratagemma sfugge al controllo della madre e piomba sul palco dove la band aveva preparato in segreto per lei il brano “Per colpa di Chi”. In quel momento sul palco come ospite c’era anche Lorenzo Meinardi ed insieme a Pierfrancesco Lucente hanno formato un estemporaneo trio che ha mandato in visibilio il pubblico.
Da allora ogni band ha accolto la piccola Maya come ospite sul palco con la garanzia di successi sicuri. Decine i duetti e le collaborazioni con musicisti di rilievo, tra cui un video per Amedeo Minghi in occasione della festa per i 50 anni di carriera, Roberto Macheda, Frances Ascione, Simona Farris, Sasà Filippone, Lorenzo Meinardi, Gianni Polimeni, Giuseppe Leoni e molti altri.
Ha registrato e partecipato come Guest in 3 dischi rock dei deviate ladies/damaen e nei video de LArtefice, vincitrice del Contest del Testaccio con UpTown Funk a 7 anni, seconda piazza a Tu Si Que Vales International sulla nave della Musica, finalista a Castrocaro 2019.
Suona l’Ukulele da quando ha 4 anni e  nell’estate del 2018 inizia a suonare la chitarra elettrica con stupefacenti risultati che la portano in soli 5 mesi ad usare lo strumento per comporre la propria musica.
Per Natale 2018 produce un video di auguri che distribuisce nel canale ufficiale YouTube di Maya Foti: l’introduzione è scritta e composta dalla stessa Maya, nel resto del video Maya interpreta 10 bambini provenienti da tutto il mondo che si scambiano un Feliz Navidad. Nel brano Maya suona le chitarre, l’ukulele ed il basso. Il video riscuote un buon successo ed inizia la produzione della fiction web Amici Come Me sui temi dell’amicizia internazionale e sulla composizione musicale. La produzione della prima stagione è tutt’ora in corso.
Da gennaio 2019 Maya compone 3 brani completi ed altri 4 in fase di arrangiamento, esegue varie volte dal vivo i suoi brani e desta l’interesse di musicisti di alto profilo che danno vita all’attuale formazione Maya e La Profezia.

Il brano reggae “la Storia di Alì” di Maya sarà distribuito nei prossimi mesi da TSCrecords.com in tutto il mondo e regalerà a Maya lo strano primato di “Cantautrice con distribuzione internazionale più giovane della storia della Musica” (l’attuale primato è di Taylor Swift a 15 anni)

Maya studia canto e chitarra elettrica e suona il basso e l’ukulele.

Maya parla perfettamente lo Spagnolo ed ha una discreta padronanza dell’Inglese.


Maya, ovviamente, preferisce esibirsi dal vivo con la band al completo e suonando la sua chitarra elettrica, come è normale per un artista pop rock abituato a tutti i palchi;  all’occorrenza può fare esibizioni con base, sia in duo sia da sola e con la sua chitarra anche in playback… …non ama per nulla privarsi del suo strumento.





Locandina 2019

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